Finalmente, con Messaggio n. 3653 del 9.10.2020, l’INPS ha previsto che il lavoratore in quarantena o in sorveglianza precauzionale perché soggetto “fragile” possa lavorare in smart-working sulla base di un accordo con il datore di lavoro.
Il Messaggio risolve i dubbi e le perplessità sulla normativa in vigore sollevate proprio dall’avv. Cesare Pozzoli nell’intervista al Corriere della Sera del 7.9.2020