Intervistato da Il Giornale.it l’avv. Pozzoli ritorna sull’art. 1, comma 2, lett. l) del D.L. 8.4.2020, n. 23, definendolo “potenzialmente devastante”, poichè spalanca le porte alla magistratura e regala poteri ai sindacati.
L’avv. Pozzoli illustra la difficoltà di una mediazione tra imprese e sindacati quando si hanno ad oggetto esuberi e licenziamenti e il potere che questi ultimi potrebbero assumere con la nuova disposizione introdotta dal Decreto Liquidità.
Il blocco dei licenziamenti prima e l’intervento dei sindacati poi ha dato vita ad un “doppio lucchetto normativo” che militarizza le imprese prive ormai della loro discrezionalità nelle scelte direttive e organizzative ed è inevitabile, secondo il giuslavorista Pozzoli, che un passo in avanti dei sindacati possa comportare un passo in avanti anche per la magistratura pronta a modificare, di volta in volta, le decisioni delle aziende.
Un sistema che a lungo andare pone inevitabili dubbi di costituzionalità in merito a disposizioni transitorie che portano ad una paralisi permanente del sistema produttivo.